L'invasione sul mercato di un grande numero di piccoli dispositivi elettronici che stanno letteralmente trasformando molti aspetti della nostra esperienza quotidiana è un fenomeno caratterizzante di questi ultimi anni.
Per penetrare il mercato, il produttore industriale deve centrare tre obiettivi principali: affidabilità, basso prezzo e facilità d'uso.
Quest'ultima, però, non va intesa ingenuamente dal punto di vista dell'utente finale passivo, ma esclusivamente da quello del committente qualificato.
Un accelerometro simile a quello utilizzato dal progetto QCN, ad esempio, è un sensore che può essere impiegato in un vastissimo insieme di usi diversi. Può diventare un componente di un tablet o di un telefonino, come può essere intregrato in un videogioco, nel dispositivo di uno strumento di chirurgia o nel motore di un elicottero, o infine, come nel nostro caso, può essere usato come strumento di misura di altissima precisione da uno scienziato nel campo della sismografia.
In generale, chiunque abbia bisogno di acquistare un prodotto elettronico, vuole la garanzia di poter imparare rapidamente a sfruttarlo al massimo delle sue caratteristiche. Di conseguenza, ogni singolo prodotto deve essere distribuito nel rispetto di un insieme di regole condivise su una base internazionale, chiamati standard, che descrivono sia le caratteristiche fisiche del prodotto sia i software che lo devono utilizzare.
Molto spesso, i produttori stessi abbinano ai propri prodotti dei software specifici che vengono rilasciati con licenza di software libero, per facilitare ancora di più i propri acquirenti.
Tutti questi ragionamenti hanno una conseguenza pratica assolutamente semplice e immediata: acquistare sul mercato un accelerometro digitale di qualità a prezzi stracciati1) e imparare ad utilizzarlo è letteralmente un gioco da ragazzi .
Per questa ragione, offrire ai nostri studenti di liceo scientifco l'occasione di dedicare impegno e interesse al mondo dell'informatica libera e dell'elettronica è, al giorno d'oggi, un imperativo categorico. Quanto meno per modificare certi modi di pensare e certe presunzioni inesatte diffusi a causa della propaganda pubblicitaria martellante e di alcuni comportamenti passivi di molta educazione istituzionale.
È così che, a Tolmezzo, abbiamo cominciato a giocare con Arduino: una basetta elettronica di basso costo con prospettive didattiche uniche ed inesplorate.
Nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, gli studenti hanno cominciato a prendere confidenza con questo strumento durante le lezioni di fisica. Nei prossimi mesi, invece, si occuperanno dell'utilizzo di arduino per il controllo di un sensore sismografico basato sull'accelerometro adxl35.