Ma cosa sono questi neutrini?

Questo è proprio un guaio.

Pazienza discutere intorno a un fenomeno di superamento della velocità della luce.
Ma se, disgraziatamente, l'oggetto di questo fenomeno coinvolge questi sconosciutissimi neutrini, il dibattito rischia di rimanere strozzato sul nascere.

Lo sapete voi che cosa sono i neutrini?
Per la verità, neppure la Fisica ufficiale ha le idee tanto chiare …

L'esistenza del neutrino fu proposta per la prima volta in un lavoro teorico di Wolfang PAuli per descrivere il fenomeno di decadimento beta del neutrone, secondo un modello che fu sperimentalmente confermata da Enrico Fermi.

I neutrini, dunque, sono particelle elementari, come i protoni, gli elettroni, i fotoni e via dicendo.
Ma sono anche degli oggetti particolarmente difficili da osservare.
Il motivo di questa difficoltà risiede intrinsecamente nelle proprietà fisiche che li caratterizzano.

Per presentare in modo efficace il concetto di neutrino, isolando gli aspetti strettamente indispensabili alla comprensione della misura realizzata dall'esperimento opera può essere conveniente limitarsi a utilizzare un modello fenomelogico un po' datato1), che riconduce tutti i fenomeni naturali possono essere ricondotto alla sovrapposzione di quattro forze fondamentali:

  • forza elettromagnetica
  • forza gravitazionale
  • forza nucleare forte
  • forza debole

Secondo questo modello, i neutrini sono oggetti privi di carica elettrica, quindi incapaci di partecipare alle interazioni elettromagnetiche, privi di massa2), quindi incapaci di partecipare alle interazioni gravitazionali e privi di sapore di quark, cioè incapaci di partecipare alle interazioni forti.

Restano solo le interazioni deboli.
In fisica, un'interazione si dice quando la probabilità di osservarla è molto bassa.
I neutrini attraversano i pianeti e le stelle con un aprobabilità minima di essere intrecettati.

Quando Fermi osservò il decadimento beta, non vide nessun neutrino, ma osservò la perdita di energia tra lo stato iniziale e quello finale del decadimento, che corrispondeva adeguatamente alle previsioni di Pauli. In quasi tutti gli esperimenti di fisica, il neutrino non viene osservato direttamente, ma solo nella forma di energi mancante.

La misura dell'esperimento Opera, invece, è una misura basata su una osservazione diretta dell'interazione tra i neutrini del fascio e il rivelatore dei laboratori LNGS del Gran Sasso.

Per rendere possibile questo esperimento, è necessaria prima di tutto una condizione di silenzio radioattivo pressoché assoluta.
Questo è il motivo per il quale sono stati utilizati proprio dei laboratori sotterranei, che non sono disturbati dalla radiazione cosmica di superficie. E questo è il motivo per cui il fascio dei neutrini ha potuto viaggiare sotto la crosta terrestre, che ha la funzione di costituire un filtro efficentissimo, per ripulire il fascio da ogni altro genere di particella di disturbo.

1) anni sessanta
2) quasi totalmente privi di massa …
neutrino.txt · Ultima modifica: 2011/10/03 17:12 da marco
 
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