La settimana scorsa abbiamo acquisito i dati raccolti in laboratorio con le misure di tempo.
Ognuno dei tre gruppa doveva elaborare diverse centinaia di dati, perciò abbiamo deciso di utilizzare uo strumento informatico.
Una possibilità, in questi casi, è l'uso del foglio di calcolo, che è uno strumento estremamente comodo ed estremamente efficace.
Tuttavia, il foglio di calcolo è un programma piuttosto complesso, mentre alcune delle operazioni necessarie per noi erano talmente elementari che potevano essere realizzate con strumenti molto meno potenti.
Di conseguenza, abbiamo deciso di utilizzare il terminale.
Il programma che abbiamo lanciato, cliccando l'apposita icona sulla barra delle applicazioni, si chiama gnome-terminal.
Apparentemente, gnome-terminal mette a disposizione un ambiente estremamente simile al MS-DOS.
In realtà, gnome-terminal attiva un ambiente di http://it.wikipedia.org/wiki/Shell_(informatica), cioè un interperte di comandi, chiamato Bash, che è uno strumento originale Unix ispirato al rispetto di un insieme di standard molto più complessi, radicati nella storia dell'informatica almeno dalla fine degli anni '60 e sviluppati coerentemente attraverso una molteplicità di canali liberi e indipendenti1) dal controllo di pochi singoli operatori commerciali.
Un buona ragione per usare la bash, come primo ambiente per studenti principianti è la facilità con la quale questo ambiente permette di controllare 2) i flussi di unput e di output. Il primo comando che abbiamo eseguito, controllando l'effetto con un filemanager grafico è stato il seguente:
Con questa tecnica, aggiungendo il comando echo che produce un flusso di caratteri non vuoto, siamo riusciti a produrre le sequaneze di dati di cui avevamo bisogno.
Siccome il numero dei dati da copiare era eccessivo, ogni studente ne ha prodotto una parte e, alla fine, abbiamo unito il tutto con il comando di concatenazione, in modo da suddividere opportunamente il lavoro:
A questo punto, una compagna si è accorta di avere introdotto i dati in secondi, mentre gli altri avevano usato i centesimi di secondo, in modo da non aver bisogno di utilizzare le virgole. L'insegnante, allora, ci ha suggerito questo modo per toglirle tutte d'un fiato.
Succesivamente, ci siamo posti l'obiettivo di cercare, in questo insieme così numeroso di dati, il valore massimo e il valore minimo.
E questo ci ha portato a scrivere un piccolo programma in linguaggio bash: